top of page
378859278_10230526499217180_4621628393233844710_n.jpg

Stroncone è un piccolo e pittoresco borgo costruito nel X secolo da popolazioni locali in cima ad un colle, luogo sicuro e facilmente difendibile. Dopo il dominio dei monaci dell' Abbazia di Farfa, passò,nel XII secolo allo Stato Pontificio.
Venne distrutto durante le sanguinose lotte con Narni e fu riedificato nel 1215 per volere di Papa Innocenzo III, il quale obbligò i Narnesi a ricostruire quanto avevano distrutto. Si ricorda la coraggiosa resistenza del popolo di Stroncone durante l' assalto delle truppe francesi nel 1799. Tutto il paese conserva perfettamente il tipico aspetto dei borghi medievali.
Dall' unica via di accesso al paese si giunge in una piazza, esterna alle mura, dove si trova un bel Fontanile del '600 e il Monumento ai Caduti. Entrati dalla Porta si raggiunge una caratteristica Piazzetta dove sorge la Chiesa di San Giovanni che conserva affreschi della scuola degli Zuccari e una bella tempera del XVI secolo.
Inoltrandosi per le strette e tortuose stradine del borgo, si giunge alla chiesa di San Nicolò, con un bel Portale romanico e caratteristico sagrato, sede, un tempo, delle Assemblee Popolari. Dal Ballatoio della Piazza è possibile godere di un bel panorama su Narni e le colline di Amelia. Attraverso una scalinata si accede al Palazzo Comunale, nel cui archivio sono custodite preziose pergamene, libri corali miniati dai Benedettini, monete e medaglie.
É vivamente consigliabile una passeggiata nelle vie del borgo per rivivere l' atmosfera antica ed affascinante del Medioevo. Poco fuori le mura si incontra il Convento di San Francesco, fondato dal Frate di Assisi nel 1213. Bello il portale del XIII secolo e il portico. All' interno della chiesa si trovano interessanti affreschi di scuola umbra del '300, una bella statua lignea rappresentante San Sebastiano ed un' urna con il corpo del Beato Antonio Vici da Stroncone.
Egli, francescano della prima ora, visse seguendo alla lettera la Regola di Francesco, imponendosi mortificazioni corporali ed accogliendo con gioia anche la carestie e la calamità. Interessantissima è un immagine del Santo di Assisi tra le più fedeli, databile intorno al '400.
Poco lontano dal paese si trova l'antichissima Abbazia di San Benedetto in Fundis, situata in un pittoresco avvallamento tra due monti.
L'Abbazia fu fattta costruire da Anza, madre di Adelchi, nel 771. Quello che resta, purtroppo in rovina, sembra appartenere ad una costruzione del XI secolo

bottom of page